Le frazioni e le vie principali

Moltrasio è attraversata da una lunga strada,che collega la parte più settentrionale del paese a quella più a meridione.La strada che attraversa il paese,partendo da Sud,è denominata Via Antonio Besana,in onore ad uno dei più grandi benefattori  del paese.Da Piazza San Martino fino alla frazione Tosnacco,la strada prende il nome di Via Roma,in omaggio alla Capitale italiana.La via che attraversa il paese al livello del lago è Via Regina Vecchia,che ricalca il percorso della vecchia via romana “Regina Teodolinda”.La nuova strada,che attraversa il paese dividendo in due la parte alta e la parte bassa,è stata costruita nel nel 1966 e fa parte del tracciato della Variante Pizzo-Torrigia.e’ stata intitolata al compositore Virgilio Ranzato,che visse a Moltrasio per moltissimi anni.

Le frazioni di Moltrasio sono:

Borgo:La frazione principale,costituente il centro del paese.In esso,nella parte alta si trovano il Bar Centrale,la cartoleria,la panetteria,la posta,il minimarket,la Cooperativa,la chiesa,la biblioteca,l’asilo,la scuola primaria,l’ambulatorio medico e la sede del CAI.A lago invece si trovano il Ristorante Imperialino,l’Albergo Ristorante Posta,il Bar Vecchina,il Caffè Bellini,l’Hotel Imperiale,l’imbarcadero e il Lido.Il Borgo è diviso in due dal tumultuoso torrente Pizzallo,che fa si che nel pieno paese vi siano ben tre ponti,ad unica luce,che collegano le due sponde,più un punto(sulla riva del lago)dove è stato realizzato il parcheggio dell’Hotel Imperiale e la terrazza panoramica del Lido,che hanno fatto si che il torrente sia coperto per una settantina di metri.E famosa in tutto il paese la Scala Santa,che parte dal lago per arrivare fin sopra la villa Passalacqua ,per un totale di 318 gradini.Un tempo le lavandaie,con i cesti carichi di panni,di ritorno dal lago percorrevano la scala in tutte le stagioni.Da qui il nomignolo Santa,poichè diventavi santo se riuscivi ad arrivarci in cima.A metà scala sono presenti delle nicchie nel muro,atte proprio a far sedere e riposare le lavandaie stanche.

Carisciano:Carisciano è una piccola frazione localizzata nella parte alta del paese,più verso Nord.Si tratta sostanzialmente di un gruppo di antiche case tipiche fatte di sasso.Si tratta di una frazione poco abitata ma ancora molto caratteristica.Da Carisciano,seguendo un piccolo sentiero,si può giungere al pratone detto di Pùz.

Casarico:Casarico è una delle frazioni più belle di Moltrasio.Punto di partenza per raggiungere Monte di Lenno e Rovenna,per raggiungere Casarico a piedi si può percorrere via Al Noce,che da piazza Umberto Primo,porta direttamente nel centro della piccola frazione.Si tratta di una ripida scala di circa quattrocento gradini,metà gradini e metà mulattiera,che offre fantastici scorci sul lago.Si può tuttavia raggiungere Casarico anche in auto.

Luscesino:Luscesino,frazione dal nome gentile,è la frazione più a Nord del paese,che confina con il paese di Carate Urio.In Luscesino è localizzata la sede della Canottieri Lario,storica associazione sportiva di Moltrasio risalente al 1902.Proprio a Luscesino sorgono alcune ville di fine Ottocento-inizio Novecento,che caratterizzano la riva del lago.La più famosa è Villa Erker,che ospitò nel 1728 Vincenzo Bellini,che qui compose La Sonnanbula e La Straniera,che ebbero trionfale successo Alla Scala.

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La villa nel 2016
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La Riva di Luscesino
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Il molo della Canottieri

Una di queste è Villa Savoia,recentemente restaurata,a pochi metri dal confine con Carate Uro.Intricato labirinto di stradine acciottolate,Luscesino offre splendidi panorami da molti punti della strada.E’ particolarmente conosciuta la lunga e ripida scala che si trova nel suo territorio,detta Caurga,che collega la strada per il cimitero a Via Roma

La parte alta della Caurga

Roiano:Roiano,piccola frazione poco al di sopra di Via Ranzato,costituita da un piccolo nucleo di case e amene scalette.Roiano è famoso in paese per il suo annuale concerto del CorpoMusicale,in Luglio,all’interno di una suggestiva corte addobbata con luci e fiori.

Tosnacco:Tosnacco è la seconda frazione più grande di Moltrasio,situata nella parte alta di Moltrasio.Nel suo territorio sono presenti il Ristorante Fagiano e la chiesa Regina Pacis.Il suo nucleo centrale è composto da un gruppo centrale di case,talmente addossate l’una all’altra che sembrano concedere a stento il passaggio per le caratteristiche e pittoresche vie.In Tosnacco si trova lo storico lavatoio,recentemente restaurato per opera di un progetto di riqualificazione della Via Bianchi

Il lavatoio poco prima del restauro

Poco prima troviamo le Fontane di Proo,altro lavatoio storico

Le Fontane di Proo oggi

Proseguendo passeggiamo sulla Via Bianchi via dall’ex carattere tipico in quanto recentemente ristrutturata e in gran parte snaturata per essere resa atta al passaggio degli autoveicoli.I lavori hanno visto il rialzamento degli antichi muretti a secco,la distruzione della scala della prima parte della via(rifatta pochi anni prima),la rimozione delle originali pietre a secco e la costruzione di quattro garage ed un piccolo autosilo.Il lato positivo è stata la creazione di due piccole piazze che offrono uno spettacolare panorama sul lago.

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Il panorama da una delle piazzette

Sempre in Tosnacco,nella parte alta,troviamo la cosiddetta Piazza Cavazza,un grande colle perfettamente curato,che offre un panorama senza eguali

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Piazza Cavazza e  la piccola cascina

.Al confine con Casarico troviamo l’acquedotto,costruito nel 1888 e dotato oggi di una moderna turbina per generare energia elettrica sfruttando l’incanalamento dell’acqua dalla vicina cascata.infatti,poco più in basso,il torrente Pizzallo compie un salto di sessantacinque metri creando una scenografica cascata,illuminata di notte.Recentemente a Tosnacco sono state realizzate le nuove residenze in Via Mulino.

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Una parte delle nuove residenze

Vergonzano:Vergonzano è una delle più grandi frazioni del paese,che parte dai confini con Cernobbio e arriva fino alla Villa Passalacqua.in Vergonzano erano dislocati i maggiori ristoranti del paese tra cui il Ristorante Roma,oggi abitazione,il Ristorante Milano,recentemente restaurato e frazionato in appartamenti ed il Crotto Valdurino,risalente al 1882,che si fregia di titolo di attività storica lombarda.Al suo interno è ancora presente il bancone originale in stile Art Decò,il grande camino con panchette interne e gli originali stucchi e pavimenti.Poco più in la si trova una piccola fonte d’acqua.Una leggenda vuole che,durante un furioso incendio,dalla fonte sia sgorgata acqua in abbondanza,tanto da permettere agli abitanti di estinguere l’incendio con facilità.Presso Vergonzano inoltre,nella zona a lago sorgono due importanti ville.La prima è Villa delle Rose,dove nel 1945 soggiornò il ministro Inglese Winston Churcill,forse per un misterioso carteggio avuto con Mussolini,morto poco prima sul Lario.La seconda è Villa Fontanelle-Versace,di proprietà del famoso stilista italiano Gianni Versace.La villa appartiene ancora oggi alla Famiglia Versace

Villa Versace

.Inoltre in Vergonzano è presente Villa Paradiso,una settecentesca villa dove soggiornò Claudio Baglioni,che qui trasse ispirazione per il suo album Strada Facendo.In località Vignola,si trova l’antica chiesa di Sant’Agata,costruita in stile romanico e restaurata,riportando alla luce gli antichi affreschi.Non è visitabile,se non nella stagione estiva.A fianco alla chiesa si trova la Cappella Passalacqua Lucini,e al suo fianco si scorge uno degli scorci più belli di Moltrasio

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Uno degli scorci più belli di Moltrasio.Il cancello a fianco di Sant’Agata

Inoltre in frazione Vignola si trova la storica Villa Passalacqua:voluta nel 1700 dal Conte Passalacqua,venne costruita su un precedente palazzo di proprietà degli Odescalchi dall’architetto Felice Soave.Possiede un grande portone in bronzo lavorato,un grosso giardino a terrazze digradante fino al lago con sotterranei sottostanti,accesso privato al lago e una grande proprietà terminante con la darsena,oggi abitazione.La villa non è visitabile,se non in rare e  saltuarie occasioni

La vista del lago dal portone.
La piscina della villa
I sotterranei della villa
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La parte posteriore della villa
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Un tratto delle mura perimetrali dei confini della Villa Passalacqua

La storia di Moltrasio

“…Poi Moltrasio rinomato per le ardesie tegolari,per sassi marmosi da fabbrica,e pei crotti eccellenti a conservar il vino.Sono tane aperte a forza nel ceppo,singolarmente in una valletta spruzzata da un torrente,che talora gonfiandosi assume maestosa bellezza:il costante orezzo che spira in quelle grotte mantiene una temperatura più che fresca.ivi grandeggia il palazzo Passalacqua,architettura di Felice Soave, e i cui giardiniscendono digradando fino al lago.Vi sovrasta la severa cima del San Bernardo,e gli infimi clivi son rivestiti divigne e d’uliveti…”

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Cosi si parla di Moltrasio nel lontano 1847,sulla Guida al Lago di Como e alle strade di Stelvio e Spluga.Moltrasio è situato sulla sponda occidentale del Lario,e svariate sono le origini del suo nome. La prima dice che il nome originale era Monte Larice o Monte dei Larici, poi, essendo stato raso al suolo, divenne Monte Raso, quindi Moltrasio. Sulla causa c’è chi dice sia dovuta ad un incendio, chi invece al seguito di una battaglia coi nemici di Torno.Una seconda versione parla di luogo dove si ricavava la malta (nel dialetto locale molta). Infine c’è chi attribuisce il nome al fatto di trovarsi tra i monti.

 

Moltrasio vanta origini molto antiche.Sono stati trovati nel suo territorio un pavimento romano a mosaico,alcuni utensili e un’ascia di rame databile all’incirca 2000-2500 anni fa.Intorno al 1100 venne edificata la chiesa romanica di Sant’Agata,tuttora esistente.

Chiesetta di Sant'Agata - MOLTRASIO - inserita il 22-May-10
Sant’Agata oggi

Nel 1292 Moltrasio,acquisì il titolo di borgo e intorno al 1400 quello di cittadinanza comasca,che comportava agli abitanti alcune agevolazioni.Intorno al 1410 venne costruita la chiesa di SanMartino et Agata,per sostituire l’ormai vetusta chiesa diSant’Agata.Nel 1522 venne attaccato dagli abitanti di Torno,rivali di Moltrasio.Il paese venne depredato e saccheggiato.Intorno al 1620 Moltrasio,fu pesantemente colpito dalla peste,che ridusse di molto la popolazione.Gli ammalati venivano portati all’interno della chiesa di Sant’Agata,utilizzata come lazzaretto.Intorno alla metà del 1700 venne costruita la Villa Passalacqua,costruita su un precedente palazzo della Famiglia Odescalchi e commissionata dal Conte Andrea Passalacqua all’architetto Felice Soave.Insieme alla villa venne costruito il giardino a terrazze digradanti fino al lago,sotto di esso venne costruita una fitta rete di sotterranei e pochi anni dopo,poco distante dalla villa,venne costruita la darsena.

La villa Passalacqua,il suo giardino e la darsena,in un’antica stampa di inizio Ottocento.
La Villa oggi

 

Nel 1828,ospite della famiglia Cantù,soggiornava a Villa Erker il famoso compositore Vincenzo Bellini,che qui scrisse La Sonnanmula e La Straniera,che ebbero trionfale successo al Teatro della Scala nel 1829.Nel 1855 venne costituito il Corpo Musicale Moltrasio,ancora oggi in piena attività.Nel 1880 venne costruito il pontile della navigazione,ristrutturato nel 1940 e più recentemente nel 2015

Nel 1902 venne costituita la Canottieri Moltrasio,che vanta tra i suoi atleti campioni mondiali e venne costituita la Cooperativa Moltrasina,luogo di incontro e cene per le persone del paese.A tutt’oggi risulta in attività,contemporaneamente al Crotto Valdurino,storico ristorante costituito nel 1905

La Cooperativa Moltrasina,in una foto notturna

 

La Canottieri Moltrasio,storica associazione sportiva di Moltrasio

.Nel 1910 venne costruito l’Asilo Comunale e nel 1928 la nuova Scuola Elementare.Nel 1935 venne completamente ristrutturata la Piazza San Martino e parzialmente l’omonima chiesa,creando l’Oratorio e spostando la sede del Comune in un’altro palazzo.Nel 1945 ,presso Villa le Rose,soggiornò il Ministro Inglese Winston Churcill,sotto le mentite spoglie di una vacanza di piacere.Il suo soggiorno sembra dovuto ad un misterioso carteggio avuto con Mussolini ,poco prima della sua morte a Giulino di Mezzegra.Negl anni 60,per Moltrasio venne costruito un tratto  della Variante Pizzo-Torrigia,che procurò alcune ferite all’ambiente.